Esistono molti tipi di rose e quando si desidera adornare un giardino con dei fiori, spesso la scelta ricade su queste piante perenni, molto apprezzate per la loro bellezza. Il nome della pianta sembra avere origine celtica e deriverebbe dai temini rhood o rhuud, che significano “rosso”. Coltivate fin dall’antichità, da sempre ispirano artisti, poeti e scrittori.

Le diverse varietà di rose si distinguono in base al colore, alla delicatezza o alla resistenza alle condizioni climatiche avverse e alla dimensione della pianta e dei fiori. Valutando queste prime caratteristiche, si possono selezionare le qualità di rose più adatte alle aiuole del proprio spazio verde. Inoltre, ogni rosa ha delle ulteriori particolarità e spesso alle varie specie e ai diversi colori si attribuiscono significati specifici.

SIGNIFICATO DEI DIVERSI TIPI DI ROSE

Quali qualità di rose coltivare o regalare? Conoscere il significato dei colori di questi fiori potrà aiutarvi nella scelta da vostro vivaio di fiducia:

  • la classica rosa rossa simboleggia l’amore eterno e la passione;
  • una rosa color pesca o corallo viene interpretata come segno di desiderio e invito a mettersi insieme;
  • la rosa arancione significa fascino e bellezza;
  • questo fiore nella variante gialla invece significa gelosia
  • la rosa bianca è simbolo della purezza e dell’innocenza;
  • la rosa di colore rosa è associata all’amicizia e all’affetto;
  • il fiore nella variante blu invece simboleggia la saggezza e il mistero.

Lo staff di Comfort Garden vi saprà indirizzare sulla scelta della qualità di rosa più adatta alle vostre esigenze e ai vostri gusti.

ROSE ANTICHE E ROSE MODERNE

Di solito le foglie delle rose hanno una forma ovale dal contorno irregolare. Sullo stelo sono ci sono le spine di dimensioni variabili, anch’esse fonte di ispirazione per il loro valore simbolico. Al di là di queste caratteristiche comuni di base, si classificano 5 gruppi principali:

  • rose botaniche;
  • rose antiche;
  • rose moderne;
  • rose rampicanti;
  • rose in miniatura;
  • rose a cespuglio.

A cavallo tra il XVIII e il XIX secolo si colloca il passaggio dalla coltivazione dalle cosiddette rose antiche alle moderne. In particolare nel 1867, Guillot creò La France, una rosa ottenuta dall’incrocio tra una tea e un ibrido perenne. Per queste ragioni storiche, tutte le qualità di rose appartenenti a tipologie che esistevano prima del 1867 si definiscono “rose antiche”. Quelle che invece fanno parte delle varietà ottenute dal 1867 in poi sono dette “rose moderne”.

TIPI DI ROSE DA COLTIVARE IN VASO

Alcuni tipi di rose non si possono coltivare in vaso, soprattutto per via delle dimensioni che le piante raggiungono. Tra le varietà adatte alla coltivazione in vaso, chi ama le tipologie più vistose, può provare con le Christophe Colomb o le Elle. Se si prediligono fioriture raggruppate si possono seminare le qualità Marie Curie o Botticelli. Chi invece ama il colore viola può coltivare le Claude Brasseur.

Il periodo migliore per piantare le rose in vaso è il mese di settembre. Per le rose a cespuglio meglio scegliere un vaso largo e abbastanza profondo, fino a 50 centimetri. Per piantare le rose ad albero o le rampicanti è opportuno procurarsi un vaso profondo 80/100 centimetri circa.

ROSE: VARIETÀ DA COLTIVARE IN UN GIARDINO

Non tutte le qualità di rose si adattano alla coltivazione in qualsiasi ambiente. Alcune riescono a crescere e sopravvivere solo se coltivate in terra e non in vaso.

Le varietà di rose più comuni e diffuse nei giardini sono le rose botaniche, che hanno una crescita spontanea a cespuglio. Sono molto scenografiche e crescono soprattutto in spazi ampi. Poiché resistono bene al freddo e alle intemperie, sono ideali alla coltivazione in zone di montagna. Le rose botaniche sono le più antiche da cui sono state ricavate, in seguito, le altre tipologie. Non sono sottoposte a incroci ed esistono in molte varianti di colore, dal bianco, al rosso, al rosa, al fucsia, al giallo. In genere sono caratterizzate da fiori piccoli e molto profumati.

Rose: tipologie più rinomate e coltivate nei giardini

Un gruppo molto diffuso per la coltivazione in giardino è quello delle rose ibridi di tea. Sbocciano all’inizio della primavera e la fioritura prosegue fino all’inizio dell’inverno. Anche la rosa canina è molto presente negli spazi verdi della penisola e si adatta in modo particolare a latitudini fredde. Spesso viene scelta per i giardini nelle case di villeggiatura perché non richiede attenzioni e cure frequenti. La rosa Alba, con fiori molto grandi, è un incrocio tra rosa di Damasco e rosa canina ed è detta anche rosa bianca degli York. Ha la capacità di adattarsi a terreni e climi eterogenei e resiste a molte malattie.

SCOPRI QUANTI TIPI DI ROSE CI SONO

Molti si chiedono quanti tipi di rose ci sono. Si contano quasi tremila varietà in totale tra quelle naturali e le ibride.

  • Le rose ibridi di tea sono uno dei gruppi con il numero maggiore di qualità;
  • le rose rampicanti sono un’ottima scelta per chi desidera decorare il proprio giardino o terrazzo con una pianta dall’aspetto elegante;
  • le rose tappezzanti rifiorenti permettono di godere di un tocco di colore floreale per un lungo lasso di tempo. È sufficiente sapere come mantenerle al meglio;
  • le rose galliche, che fanno parte delle rose antiche, non derivano da ibridazioni e incroci;
  • le rose rifiorentissime hanno una fioritura quasi ininterrotta;
  • le rose rugose sono scelte spesso per la loro rusticità e vigoria;
  • le rose inglesi David Austin sono note per la loro bellezza e resistenza;
  • le rose floribunde nascono dall’incrocio tra ibridi di tea e Polyanthe e hanno fioriture abbondanti, grandi e prolungate.

COME COLTIVARE LE ROSE, CONCIMAZIONE E RACCOLTA

La rosa è una pianta che ama la luce ma con le dovute cure cresce sia in pieno sole che in mezz’ombra, mentre non apprezza affatto il ristagno idrico. È importante non bagnare i fiori e le foglie, che altrimenti possono ammuffire.

La messa a terra si effettua tra ottobre e novembre, nel periodo di riposo vegetativo nelle zone caratterizzate da clima freddo. Nelle zone a clima mite invece si devono piantare a gennaio/febbraio. Il terreno del giardino deve essere assestato in anticipo in modo tale da formare un cono di piccole dimensioni rivolto verso l’alto. Ciò eviterà la formazione di pozze alla base durante l’innaffiatura e quando piove. Le rose giovani vanno concimate due volte l’anno a partire dal secondo anno dalla messa in terra.

L’orario migliore per la raccolta di tutti i tipi di rose, invece, è tra le 15 e le 17, quando è presente una maggior quantità di zuccheri prodotti dalla fotosintesi.

QUANDO POTARE LE ROSE

Dopo aver preparato il terreno, scelto la pianta adatta e provveduto all’irrigazione e alla concimazione, è importante sapere quando potare le rose. In genere si effettua una potatura più corta, di 50-60 centimetri di lunghezza, per le rose più delicate e con poche gemme. Quella più lunga invece è adatta alle piante robuste. Le rose fioriscono alle estremità dei rami nuovi e proprio il fatto di accorciare i rami vecchi facilità la crescita di quelli nuovi.

In ogni caso è bene potare le rose quando la pianta è a riposo, per stimolare la vegetazione e la fioritura. Le rose a cespuglio si potano a fine inverno o ai primi segnali di primavera. Per la maggior parte delle varietà, il mese ideale per la potatura principale è febbraio.