Le piante perenni sono erbacee che si distinguono dalle annuali e delle biennali perché possono vivere per un tempo superiore a due anni. Le piante erbacee perenni sono in grado di fiorire e sfiorire per molto tempo e di mantenere vivo lo spazio verde in cui sono coltivate. A differenza degli alberi perenni, non hanno fusti legnosi e la radice in genere è composta da bulbi e rizomi. Le parti aeree solitamente avvizziscono nei mesi più freddi, mentre le radici restano vive e sviluppano una nuova germogliazione nella primavera seguente.

Le piante da giardino perenni in genere sono molto profumate e crescono anche fino a un metro di altezza. Molte specie si auto-disseminano e mentre alcune fioriscono già dal primo anno che segue la messa a dimora, altre tipologie si adattano al clima e al terreno nell’arco di qualche anno.

LA MANUTENZIONE DELLE PIANTE PERENNI NEL GIARDINO

Le piante erbacee perenni si possono coltivare per molto tempo e per rinnovarle si possono utilizzare i semi prodotti dall’esemplare preesistente o le talee e i rizomi. Il fogliame di certe varietà di perenni sempreverdi supera anche le temperature rigide che caratterizzano determinate regioni. Nella progettazione dei giardini queste specie si usano spesso per creare bordure, barriere e schemi, in combinazione con piante annuali e bulbose.

A seconda della varietà, possono avere portamento rampicante, tappezzante, eretto o prostrato. Le pluriennali sono adatte alla coltivazione in giardino o in vaso e sono perfette per colorare il giardino, decorare gli interni, i balconi e i terrazzi.

Come si coltivano le piante perenni

Nonostante la grande varietà, ci sono delle regole che accomunano la coltivazione e la manutenzione di tutte le perenni. La scelta del luogo di messa a dimora, di dimensioni adeguate al successivo sviluppo della pianta, è uno degli elementi fondamentali nella prima fase. Scelto il posto ideale, è necessario estirpare radici, pietre ed erbacce, anche nelle vicinanze. Tra una piantina e l’altra si devono lasciare 15-20 centimetri di distanza. Il terreno ideale deve essere composto da sabbia e terriccio e va preventivamente concimato.

Le irrigazioni di questo tipo di piante in genere si effettuano solo d’estate, per assicurare un grado di umidità costante, anche tramite la pacciamatura.

TIPOLOGIE DI PIANTE PERENNI: LE PIANTE PERENNI SEMPREVERDI

Il principale vantaggio della scelta delle piante perenni che si classificano come sempreverdi, per decorare un giardino è che sono garanzia di un tocco di verde durante tutto l’anno. Alcuni esempi sono:

  • la Lantana Camara, caratterizzata da fiori molto colorati raccolti in infiorescenze, di forma tubulosa. Le foglie di colore verde scuro sono dentate. Cresce in ambienti con clima mite e in terreni particolarmente fertili ed esposti alla luce del sole;
  • la Campanula, riconoscibile dal fogliame a ciuffi di colore verde scuro, nella stagione primaverile produce fiori viola e solitamente viene utilizzata per creare le bordure. Non necessita di cure particolari ma ha bisogno di un’irrigazione regolare;
  • il Non ti scordar di me, adatto a climi rigidi, in primavera produce dei gruppetti di fiorellini di colore blu. Cresce lentamente, ma tende a tappezzare tutto il terreno circostante;
  • la Malva, utilizzata come pianta officinale, ha un fusto eretto e in primavera, produce fiori di colore viola, lilla o rosa. Ha bisogno di molto sole per crescere.

Piante erbacee perenni da ombra

Tra le piante perenni sempreverdi ci sono alcune piante erbacee perenni da ombra, quindi la conoscenza delle caratteristiche specifiche aiuterà a scegliere quelle più adatte al proprio spazio verde. Un esempio è l’Elleboro chiamato anche rosa di Natale, ha le foglie palmate, di colore verde, mentre i fiori somigliano molto a quelli della rosa canina. Fiorisce alla fine dell’inverno, ama l’umidità e va piantato all’ombra o a mezz’ombra;

Al contrario, la triste notizia per gli amanti delle rose è che è molto difficile coltivarle in zone ombreggiate. La rosa è una pianta erbacea perenne da giardino o da vaso molto amata e diffusa. Cresce a cespuglio, come rampicante o ad arbusto e le sue fioriture sono abbondanti e profumate. Ne esistono molte varietà.

Piante da giardino perenni più facili da coltivare

Tra le piante erbacee perenni più diffuse nei giardini ci sono quelle particolarmente facili da coltivare come:

  • la Lavanda, perfetta per decorare spazi esterni, produce spighe di fiori molto profumati che sbocciano da giugno ad agosto. Si usa in modo particolare per creare bordure;
  • la Pervinca, per via del suo portamento strisciante è adatta a giardini rocciosi e bordure. Fiorisce da luglio a settembre, si adatta bene anche alla crescita in vaso e va collocata in pieno sole;
  • il Fiordaliso, caratterizzato da fiori doppi o semplici di vari colori come lilla, bianco, viola, celeste e azzurro. Fiorisce da aprile a settembre;
  • l’Anemone, particolarmente decorativa, ha grandi fiori bianchi o rosati, persistenti;
  • l’Ortensia, tra le più diffuse piante da bordura, esiste sia a portamento cespuglioso che rampicante e va interrata tra ottobre e novembre oppure a marzo. Se il terreno è acido, il colore dei fiori tende al blu e al lilla mentre se è alcalino, i fiori saranno di sfumatura tendente al rosa.

Altre piante perenni: le carnivore

Come gli altri esseri viventi anche le piante possono avere sensibilità alle molecole perché le loro cellule hanno dei recettori utili, ad esempio, a ricevere informazioni dall’ambiente. Se le cellule delle radici percepiscono la presenza di elementi nutritivi come l’azoto e il fosforo, la crescita delle radici si orienta in direzione di tali sostanze.

Le piante sono anche in grado di reagire con immediatezza agli stimoli meccanici, come avviene nelle piante carnivore. Le piante carnivore intrappolano e digeriscono protozoi e insetti per rifornirsi di nutrienti fondamentali per la loro crescita. Ne esistono circa 600 specie e si trovano in ambienti dove il suolo ha una forte acidità e ha pochi nutrienti, infatti hanno radici piuttosto piccole.

Meccanismi di intrappolamento delle piante carnivore

Le piante carnivore utilizzano vari meccanismi di intrappolamento. La dionea, ad esempio, ha una peluria sensibile sulle foglie-trappola che rileva la presenza di insetti e che consente alle trappole di chiudersi subito. Queste piante carnivore impiegano meno di un secondo ad afferrare la preda. Si classificano:

  • trappole ad ascidio, una foglia a forma di caraffa intrappola la preda e la digerisce tramite enzimi digestivi o batteri;
  • trappole adesive, le foglie sono dotate di una mucillagine di tipo colloso;
  • trappole a scatto o a tagliola, le foglie si muovono per bloccare la preda al loro interno;
  • trappole ad aspirazione, risucchiano la preda tramite l’utricolo;
  • trappole a nassa, dirigono la preda all’interno dell’organo digestivo tramite dei peli.

ALBERI PERENNI DA PIANTARE NEL GIARDINO

Chi possiede un giardino di grandi dimensioni, può pensare anche di piantare degli alberi perenni. Tra gli alberi da giardino a foglia perenne ci sono ad esempio due specie molto conosciute, ovvero:

  • la Magnolia, pianta arborea di grande impatto scenografico, è un albero perenne sempreverde e arriva fino a 25 metri di altezza. Le foglie sono di colore verde scuro, mentre i fiori sono molto grandi e particolari, di colore bianco rosaceo. I frutti, invece, somigliano a delle pigne. Si deve coltivare nel terreno preventivamente drenato e ricco e deve essere esposta in pieno sole;
  • l’olivo, caratterizzato dalla corteccia scura, dal tronco nodoso e dalle piccole foglie di forma ellittica e colore verde con riflessi argentati. Molti scelgono questi alberi perenni anche a scopo ornamentale oltre che per la produzione delle olive. Hanno bisogno di un terreno umido e crescono nelle zone con clima mite.

Gli alberi da giardino perenni sono davvero molti, per questo motivo vi invitiamo ad approfondire la conoscenza di queste piante arboree nel nostro articolo specifico.