Alberi di rovere, pioppi, bosco di abete rosso, pino silvestre, pino loricato, pino nero, pino laricio o pino montano. L’inventario nazionale forestale comprende queste e molte altre specie arboree, particolarmente diffuse nelle aree verdi della penisola. Una guida alla classificazione delle piante arboree e della vegetazione forestale può aiutare a orientarsi nella scelta di alberi e piante da inserire nel proprio giardino. Conoscerne le caratteristiche e sapere in quali condizioni climatiche crescono, è un modo per garantire la buona salute e il bell’aspetto degli alberi nello spazio verde che si vuole progettare.

Le categorie forestali sono molto utili a riconoscere i diversi elementi della vegetazione forestale, che occupa circa un terzo della superficie dell’Italia. Le specie arboree svolgono, inoltre, un ruolo fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente, oltre ad assolvere una funzione gradevole visivamente e nel godimento del tempo libero.

DIFFERENZE TRA PIANTE ARBOREE E ARBUSTIVE

Piante arbustive e arboree fanno parte di due categorie differenti. Le piante arboree comprendono prevalentemente aghifoglie o conifere, e latifoglie. Le piante arbustive invece si suddividono in:

  • piante aromatiche,
  • arbusti rampicanti,
  • arbusti sempreverdi o a foglia caduca,
  • arbusti fioriti.

Le prime, comunemente indicate come alberi, sono caratterizzate dal tronco, un fusto di legno che si sviluppa in altezza e da rami e foglie che formano la chioma. Le piante arbustive, invece, hanno un tronco limitato in altezza.

PIANTE ARBOREE E CATEGORIE FORESTALI: RICONOSCERE LE SPECIE PREVALENTI

Per distinguere e riconoscere le categorie forestali, ci si basa sulla presenza o assenza di determinate specie arboree, ritenute particolarmente significative, ovvero le specie diagnostiche. Questi alberi rappresentano degli indicatori. Se un bosco è costituito soltanto da faggi, rientra nella categoria delle faggete. Quando invece più specie arboree sono presenti nella stessa area, formano un bosco misto. Seguire il concetto di specie prevalente, ovvero presente per oltre il 50%, consente di effettuare un inventario forestale. Sulla base di questi criteri, possiamo stabilire:

  • un catalogo degli alberi e degli arbusti,
  • un catalogo generale dei nomi italiani delle specie arboree,
  • un catalogo generale dei nomi latini delle specie arboree,
  • un catalogo delle categorie forestali.

Categorie e sottocategorie forestali per la classificazione delle piante arboree

  • Aghifoglie / Conifere:
    • bosco di larice – cembro;
    • bosco di abete rosso;
    • bosco di abete bianco;
    • pineta di pino silvestre e pino montano;
    • pineta di pino nero, pino laricio e pino loricato;
    • pineta di pini mediterranei;
    • altre formazioni pure o miste di conifere.
  • Latifoglie sempreverdi:
    • lecceto;
    • sughereto;
    • altre latifoglie sempreverdi.
  • Latifoglie spoglianti:
    • faggeto;
    • castagneto;
    • querceto a rovere, roverella e farnia;
    • cerreto, bosco di farnetto, fragno e vallonea;
    • ostrieto, carpineto;
    • bosco igrofilo;
    • altri boschi caducifogli.
  • Piantagioni:
    • pioppeto artificiale;
    • piantagione di conifere;
    • piantagione di altre latifoglie.
  • Arbusteti / macchia:
    • arbusteto subalpino;
    • arbusteto di clima temperato;
    • macchia, arbusteto mediterraneo.